I contribuenti soggetti agli studi modificati dalla versione 1.0.2 di Gerico che intendano adeguarsi ai ricavi o ai compensi stimati sulla base della nuova versione del software potranno farlo versando le maggiori imposte dovute entro il prossimo 20 agosto, senza il pagamento della maggiorazione dello 0,40%.
Lo ha reso noto ieri l’Agenzia delle Entrate, ricordando che una soluzione analoga era stata adottata già due anni fa, «sulla base dei principi di collaborazione e di buona fede previsti dallo Statuto dei diritti del contribuente».
In pratica, l’Agenzia ha riconosciuto alcuni «malfunzionamenti del software che hanno reso necessaria la sua ripubblicazione in data 5 luglio 2012» a causa della revisione congiunturale approvata con il D.M. 13 giugno 2012 che ha comportato ulteriori modifiche.
La risposta è stata anticipata ai consulenti del lavoro che nei giorni scorsi avevano scritto all’Agenzia delle Entrate sollevando il problema ma, già qualche ora prima del chiarimento ufficiale, Rete Imprese Italia aveva parlato di una compliance fiscale a rischio in assenza dei chiarimenti operativi sugli studi di settore. (Italia Oggi dell’11 luglio 2012, pag. 27, Valerio Stroppa )
In pratica, l’Agenzia ha riconosciuto alcuni «malfunzionamenti del software che hanno reso necessaria la sua ripubblicazione in data 5 luglio 2012» a causa della revisione congiunturale approvata con il D.M. 13 giugno 2012 che ha comportato ulteriori modifiche.
La risposta è stata anticipata ai consulenti del lavoro che nei giorni scorsi avevano scritto all’Agenzia delle Entrate sollevando il problema ma, già qualche ora prima del chiarimento ufficiale, Rete Imprese Italia aveva parlato di una compliance fiscale a rischio in assenza dei chiarimenti operativi sugli studi di settore. (Italia Oggi dell’11 luglio 2012, pag. 27, Valerio Stroppa )