Quest’anno gli studi di settore presentano diverse novità. Il contribuente che compila fedelmente i dati degli studi di settore e risulta congruo e coerente può accedere al regime premiale introdotto dall’art. 10 del D.L. n. 201/2011. Tale regime prevede:
- preclusione agli accertamenti induttivi;
- termini ridotti di un anno per i controlli;
- scostamento rilevante per il redditometro al 33% e non al 20%.
Il raggiungimento della coerenza assume una maggiore rilevanza rispetto agli anni passati in quanto rappresenta una delle tre condizioni per essere ammessi a tale regime premiale.
Per gestire la coerenza sono previsti una doppia serie di indicatori:
- quelli di normalità economica, ai quali comportano in caso di anomalia un incremento dei ricavi o compensi di congruità;
- quelli di coerenza (veri e propri) che fanno emergere solo probabili irregolarità di indicazione dei dati, senza però influire sulla congruità.
Con l’emanazione del D.M. 26 aprile 2012 l’Agenzia delle Entrate ha fornito i nuovi indicatori di coerenza che saranno utilizzati quest’anno nella determinazione delle risultanze degli studi di settore. (Il Sole 24 Ore del 14 maggio 2012, Norme e Tributi, pag. 1, Sergio Pellegrino, Giovanni Valcarenghi )