Le diverse modifiche alla disciplina dell’Imu contenute negli emendamenti al D. L. 2 marzo 2012 n. 16 presentati in commissione bilancio e finanze della Camera dai relatori di maggioranza sembrano complicare le modalità di calcolo dell’acconto del nuovo tributo locale aumentando i rischi di incorrere in sanzioni a carico dei contribuenti.
Le amministrazioni locali avranno più tempo (fino al 30 settembre) per decidere le aliquote definitive Imu da applicare alle diverse tipologie di immobili ma non viene disciplinata la modalità di calcolo dell’acconto di giugno ed in particolare non sono state specificate quali aliquote provvisorie applicare.
Inoltre non è ancora stato emanato il decreto ministeriale che regolamenta la dichiarazione Imu da presentare entro fine luglio. (Il Sole 24 Ore del 31 marzo 2012, pag. 19, Saverio Fossati, Gianni Trovati )