Nella giornata di ieri in Commissione Finanze e Bilancio della Camera sono stati esaminati circa 50 emendamenti in materia di Tasi.
Tuttavia al momento ne è stato approvato solo uno in cui si chiede che le detrazioni finanziate dall’aliquota aggiuntiva determinino per la Tasi effetti «equivalenti o inferiori», anziché solo «equivalenti», a quelli dell’Imu sulla stessa tipologia di immobili.
«L’imperativo – come ha illustrato il presidente della Commissione Bilancio di Montecitorio – è non fare pasticci: bisogna varare una riforma che abbia gambe per camminare per anni, evitando compromessi approvati storcendo il naso e destinati a cambiare ancora fra pochi mesi» (Il Sole 24 Ore del 1 aprile 2014, pag. 37, di Gianni Trovati)