Il Consiglio dei Ministri di ieri ha approvato un decreto legge e un disegno di legge delega in materia di rilancio dell’occupazione.
Fra le misure approvate nel decreto legge si segnala la liberalizzazione del contratto a termine e la semplificazione dell’apprendistato.
Viene stabilito che l’assunzione a termine può avvenire senza causale per una durata massima di tre anni con l’unica condizione che tali assunzioni non superino il 20% dei lavoratori occupati.
Inoltre in caso di riassunzione non occorrerà più aspettare il periodo di 10-20 giorni.
Con riferimento all’apprendistato è abrogata la condizione di assunzione vincolata alla stabilizzazione dei precedenti contratti di apprendistato, oggi pari al 30% dei rapporti scaduti nei 36 mesi precedenti.
Viene inoltre eliminato l’obbligo per il datore di lavoro di integrare la formazione di tipo professionalizzante e di mestiere con l’offerta formativa pubblica. (Italia Oggi del 13 marzo 2014, pag. 25, di Daniele Cirioli)