Il testo del decreto legge che dovrebbe cancellare la seconda rata Imu non è ancora definitivo e dovrebbe essere oggi messo a punto in una riunione tecnica tra i tecnici del Ministero dell’Economia e quelli del Ministero degli Interni.
Permangono dubbi sulle misure a copertura di tale provvedimento che potrebbero restringere la platea dei soggetti esonerati.
A differenza di quanto previsto dal decreto di fine agosto (D.L. 102/2013 ) che aveva fatto pagare solo i proprietari di abitazioni di lusso, esonerando dalla prima rata tutte le altre abitazioni principali e i proprietari di terreni agricoli e fabbricati rurali strumentali, il saldo del 16 dicembre potrebbe essere dovuto dagli agricoltori.
La decisione di esonerare o meno i terreni agricoli dalla seconda rata Imu si intreccia con il problema del rimborso ai sindaci dell’Imu sulla base delle (maggiori) aliquote 2013, come chiedono i Comuni, e non sui valori 2012 come finora ipotizzato dall’Esecutivo. (Italia Oggi del 20 novembre 2013, pag. 25, di Francesco Cerisano)