Il Dipartimento delle Finanze ha messo in evidenza la crisi che ha colpito le famiglie nel 2011 e che si è manifestata anche con una contrazione delle spese da portare in deduzione e detrazione d’imposta. Gli sconti per i contributi pagati alle colf calano del 4,4 per cento, scendono del 3,5 per cento le riduzioni per erogazioni a favore di istituzioni religiose e quasi del 7 per cento gli sconti per erogazioni liberali in favore delle ONLUS (- 6,9 per cento).
Si registra un aumento del reddito medio pari al 2,1 per cento, in linea con l’andamento del PIL, che è stato del tutto assorbito dal ricorso alla leva fiscale di governatori e sindaci con le addizionali IRPEF che hanno fatto segnare un aumento del 27 per cento.
Inoltre i dati sull’IRPEF testimoniano come esistano due Italie: la regione con reddito medio complessivo più alto è la Lombardia (23.210 euro), seguita dal Lazio (22.160 euro), mentre la Calabria ha il reddito medio più basso con 14.210 euro. (Il Sole 24 Ore del 23 marzo 2013, pag. 19, Marco Mobili )
Inoltre i dati sull’IRPEF testimoniano come esistano due Italie: la regione con reddito medio complessivo più alto è la Lombardia (23.210 euro), seguita dal Lazio (22.160 euro), mentre la Calabria ha il reddito medio più basso con 14.210 euro. (Il Sole 24 Ore del 23 marzo 2013, pag. 19, Marco Mobili )