Dal 2013 varia nuovamente la deducibilità dei costi delle autovetture utilizzate da aziende e professionisti creando qualche criticità operativa in particolare alle società con esercizio non coincidente con l’anno solare.
Fino al periodo d’imposta in corso al 18 luglio 2012 era prevista una deducibilità dei costi pari al 40% (con limiti quantitativi per ammortamenti, leasing e noleggi), tanto per le imprese quanto per i professionisti. Per gli stessi veicoli concessi in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta era prevista una deducibilità pari al 90%.
Per i periodi d’imposta compresi nell’intervallo temporale dal 19 luglio scorso al 31 dicembre 2012 la deducibilità scende al 27,5% per le auto aziendali e dei professionisti e al 70% per quelle ad uso promiscuo dei dipendenti.
Per i periodi d’imposta che iniziano a decorrere dal 1° gennaio 2013, la deducibilità si riduce al 20%, da applicarsi anche per i costi “extra-benefit” delle auto in uso agli amministratori mentre resta invariata al 70% la deducibilità per l’auto concessa in uso promiscuo ai dipendenti. (Il Sole 24 Ore del 13 febbraio 2013, pag. 22, Giorgio Gavelli, Giovanni Valcarenghi )
Per i periodi d’imposta compresi nell’intervallo temporale dal 19 luglio scorso al 31 dicembre 2012 la deducibilità scende al 27,5% per le auto aziendali e dei professionisti e al 70% per quelle ad uso promiscuo dei dipendenti.
Per i periodi d’imposta che iniziano a decorrere dal 1° gennaio 2013, la deducibilità si riduce al 20%, da applicarsi anche per i costi “extra-benefit” delle auto in uso agli amministratori mentre resta invariata al 70% la deducibilità per l’auto concessa in uso promiscuo ai dipendenti. (Il Sole 24 Ore del 13 febbraio 2013, pag. 22, Giorgio Gavelli, Giovanni Valcarenghi )