È imminente la pubblicazione della legge che regolamenta le professioni non iscritte ad alcun albo: la legge, approvata il 19 dicembre scorso, sancisce in 11 articoli una serie di regole per l’esercizio dell’attività nel mercato.
Secondo Giuseppe Lupoi, presidente del COLAP (Coordinamento delle libere associazioni professionali) «tutti i lavoratori che fino ad oggi hanno svolto un’attività professionale non ordinistica hanno finalmente ottenuto lo status di “professionista”, e i loro clienti saranno maggiormente tutelati grazie ad una maggior trasparenza che è ora possibile ottenere attraverso la normazione e la certificazione».
In particolare la disposizione normativa (Legge n. 4 del 2013) introduce una serie di regole ad adesione volontaria: la legge si concentra sul ruolo delle associazioni, che sono nate nel corso degli anni per rappresentare le diverse libere professioni, non organizzate in ordini e collegi, che si sono andate formando (ad esempio, gli amministratori di condominio, i patrocinatori stagiudiziali, gli operatori shiatsu o gli erboristi, …).
Si evidenzia che un cardine della legge è il ricorso alla normazione tecnica che, in Italia, è affidata in via esclusiva all’UNI (Ente nazionale italiano di unificazione). (Il Sole 24 Ore del 26 gennaio 2013, pag. 21, Federica Micardi )
In particolare la disposizione normativa (Legge n. 4 del 2013) introduce una serie di regole ad adesione volontaria: la legge si concentra sul ruolo delle associazioni, che sono nate nel corso degli anni per rappresentare le diverse libere professioni, non organizzate in ordini e collegi, che si sono andate formando (ad esempio, gli amministratori di condominio, i patrocinatori stagiudiziali, gli operatori shiatsu o gli erboristi, …).
Si evidenzia che un cardine della legge è il ricorso alla normazione tecnica che, in Italia, è affidata in via esclusiva all’UNI (Ente nazionale italiano di unificazione). (Il Sole 24 Ore del 26 gennaio 2013, pag. 21, Federica Micardi )