Entro il prossimo 4 febbraio tutti i proprietari di immobili per i quali l’obbligo dichiarativo ai fini IMU è sorto dal 1° gennaio al 5 novembre 2012 (data di pubblicazione del decreto 30 ottobre 2012) dovranno presentare la dichiarazione IMU.
Per quelli in relazione ai quali l’evento rilevante ai fini IMU si è verificato in un momento successivo, invece, resta il termine “mobile” (e ordinario) di 90 giorni.
Le istruzioni ministeriali ribadiscono il principio secondo il quale l’obbligo dichiarativo IMU sorge solo nei casi in cui sono intervenute modifiche rispetto alle dichiarazioni ICI già presentate ed, in genere, quando le variazioni non sono conoscibili dal Comune; pertanto, la platea dei contribuenti coinvolti nell’operazione viene distinta in due gruppi:
Le istruzioni ministeriali ribadiscono il principio secondo il quale l’obbligo dichiarativo IMU sorge solo nei casi in cui sono intervenute modifiche rispetto alle dichiarazioni ICI già presentate ed, in genere, quando le variazioni non sono conoscibili dal Comune; pertanto, la platea dei contribuenti coinvolti nell’operazione viene distinta in due gruppi:
- immobili che godono di riduzioni dell’imposta;
- mancanza per i Comuni delle informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento.
Gli immobili esenti vanno dichiarati solo se rientranti nei casi previsti dalle lettere c) e i) dell’articolo 7 del D.Lgs. n. 504 del 1992 (usi culturali e attività non commerciali), ma l’adempimento andrebbe esteso anche agli immobili pubblici istituzionali, trattandosi di un’informazione non conoscibile dai Comuni.
Si suggerisce comunque di prestare particolare attenzione alle regole fissate dai singoli Comuni, esaminando i regolamenti comunali e considerando le eventuali modifiche intervenute entro il 31 ottobre 2012. (Il Sole 24 Ore del 14 gennaio 2013, Norme e Tributi, pag. 3, Giuseppe Debenedetto )