Dal 1° gennaio 2013 entrano in vigore le modifiche alla normativa IVA introdotte dalle disposizioni del D.L. n. 216 del 2012 (articolo 1) e successivamente confluite nei commi da 325 a 335 dell’articolo 1 della Legge di Stabilità 2013 (Legge 24 dicembre 2012 n. 228).
Tali novità sono conseguenti al recepimento della direttiva 2010/45/UE, che ha effettuato un intervento alle regole in materia di fatturazione, in funzione degli obiettivi di armonizzare meglio le procedure fra gli Stati dell’U.E. e di incentivare il ricorso alla fattura elettronica, al fine di ridurre i costi delle imprese.
Numerose le innovazioni al D.P.R. n. 633 del 1972 e al D.L. n. 331 del 1993 e, in particolare:
Numerose le innovazioni al D.P.R. n. 633 del 1972 e al D.L. n. 331 del 1993 e, in particolare:
- i termini e le modalità di emissione della fattura e l’area delle operazioni assoggettate all’obbligo;
- la fatturazione delle operazioni intracomunitarie e l’assolvimento dell’imposta sulle forniture da soggetti U.E.;
- le indicazioni che devono obbligatoriamente figurare sul documento e le sanzioni in caso di mancata fatturazione di operazioni extraterritoriali.
Si segnala, infine, l’esordio della «fattura semplificata», prevista per le operazioni di importo fino a 100 euro (soglia che potrà essere elevata fino a 400 euro, ed eliminata per determinate tipologie), nonché per le note di variazione: sarà possibile emettere un documento “alleggerito” nei contenuti. Le caratteristiche essenziali di tale documento sono:
- la possibilità di indicare, quali dati identificativi della controparte, soltanto il numero di partita IVA oppure il codice fiscale;
- la possibilità di non indicare distintamente l’imponibile e l’imposta (basterà indicare il totale lordo dell’operazione e l’aliquota IVA);
- la possibilità di descrivere in modo più sintetico l’oggetto dell’operazione. (Italia Oggi 7 del 31 dicembre 2012, pag. 7, Franco Ricca )