Il Consiglio dei Ministri ha varato la riforma della giustizia civile e penale.
In particolare è stato previsto un maggior potere al Tribunale delle imprese e l’introduzione di un Tribunale specifico per la tutela dei diritti della famiglia e della persona, inglobando competenze finora gestite dagli uffici ordinari.
Inoltre, è stato approvato un incremento del saggio di interesse di mora per i debitori inadempienti all’8,15 per cento, nel caso in cui le parti non definiscano la misura del tasso. (Italia Oggi del 30 agosto 2014, pag. 24, di Simona D’Alessio)