Con un provvedimento direttoriale, firmato ieri dal direttore vicario Marco Di Capua, è stata estesa la platea di coloro che potranno usufruire del regime premiale.
Tuttavia, a fronte di un incremento a 116 del numero degli studi di settore che nell’anno 2013 potranno beneficiare del regime di favore introdotto dal D.L. n. 201 del 2011, si segnala che non sono stati compresi studi di settore riguardanti le attività professionali.
Si ricorda che per accedere al regime premiale i contribuenti devono, contemporaneamente, dichiarare un ammontare di ricavi pari o superiore a quelli calcolati dallo studio, risultare in regola con gli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti ed essere coerenti e normali con gli specifici indicatori previsti dallo studio di settore. Inoltre, lo stesso provvedimento ricorda che potranno accedere al regime premiale anche i contribuenti che raggiungeranno la congruità per effetto di adeguamento mentre, ovviamente, la coerenza e la normalità dovranno essere raggiunte solo naturalmente sulla base dei dati strutturali e contabili. (Italia Oggi del 26 giugno 2014, pag. 40, di Andrea Bongi)