Il viceministro dell’Economia, Luigi Casero, ha annunciato un secondo pacchetto di semplificazioni entro l’estate.
L’attenzione sarà posta sulla riforma dei regimi agevolati delle imprese e il possibile recupero delle norme sulle società in perdita e sull’abolizione della solidarietà negli appalti, tutte disposizioni stralciate nello schema di decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri di venerdì scorso.
In particolare Casero ha dichiarato che «… il nuovo passaggio dovrà tener conto anche di calcoli forfettari per definire il reddito di alcune categorie: è forse giunto il momento per i piccoli imprenditori di riuscire a definire il reddito su entrate e uscite piuttosto che su costi e ricavi».
Il secondo pacchetto di semplificazioni, che potrebbe articolarsi in uno o più decreti, potrebbero avere anche l’allungamento da tre a cinque anni del periodo di perdita continuata che fa scattare la maxi IRES al 38 per cento e lo stop alla solidarietà sulle ritenute non versate: nel primo caso c’è un problema di coperture, nel secondo andrà verificato se si rientra nella cornice della delega.
Infine, rimane ferma la volontà del Governo di portare avanti il discorso sulla certezza del diritto e sulla “cooperazione rafforzata” tra imprese e amministrazione finanziaria, da declinare con modalità diverse a seconda delle dimensioni dell’azienda. (Il Sole 24 Ore del 25 giugno 2014, pag. 35, di Saverio Fossati, Giovanni Parente)