Fra le novità del nuovo decreto crescita varato nel corso del Consiglio dei ministri di venerdì scorso ma non ancora pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, si segnala il dimezzamento dei diritti annuali dovuti dalle imprese alle Camere di Commercio.
Tale riduzione diventerà operativa dal 2015 in quanto l’immediato taglio del diritto camerale già dal 2014 avrebbe creato sia problemi di budget agli enti camerali sia complicazioni alle imprese in quanto l’obbligo di versamento dell’onere camerale scadeva ieri 16 giugno e una sua eventuale abolizione per l’anno in corso avrebbe comportato il dover presentare istanze di rimborso per quanto appena versato.
La riduzione del diritto camerale accompagnerà l’attesa riforma del sistema delle Camere di commercio che da provinciali diventeranno regionali. (Il Sole 24 Ore del 17 giugno 2014, pag. 2, di Matteo Prioschi)