Il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, ha dichiarato che solo il 10 per cento dei Comuni ha deliberato, a due settimane dalla scadenza del 31 maggio, l’aliquota Tasi da utilizzare per la prossima scadenza del 16 giugno.
È stato inoltre confermato che non ci sarà nessuno slittamento, vista la recente posizione espressa dall’Anci.
Questa situazione provocherà inequivocabilmente qualche problema per tutti i contribuenti, come peraltro confermato dai commercialisti che hanno diramato un comunicato unitario, a firma delle associazioni sindacali, denunciando tutte le problematiche che si verificheranno nel calcolo e nella liquidazione della Tasi, che dovranno essere effettuati in pochi giorni lavorativi.
In particolare, la nota congiunta, a firma ADC, AIDC, ANC, ANDOC, UNAGRACO, UNGDCEC, UNICO, sottolinea come «considerato che le delibere pubblicate entro il 31 maggio esplicano efficacia rispetto alla liquidazione della prima rata di giugno, sia con riguardo alle abitazioni principali che rispetto a tutti gli altri immobili, ai professionisti resterebbero solo 10 giorni lavorativi per il reperimento delle delibere (e le relative complesse interpretazioni), l’adeguamento dei software, l’acquisizione di dati mai richiesti prima a taluni contribuenti (ad esempio ai detentori di immobili per i quali ora necessitano gli identificativi catastali degli immobili detenuti), l’elaborazione dei modelli di pagamento». (Italia Oggi del 17 maggio 2014, pag. 24, di Gabriele Ventura)