Il Tar del Lazio ha confermato la legittimità della norma che impone l’obbligo del POS (Point of sale) per i professionisti dal prossimo 30 giugno.
L’ordinanza cautelare (la n. 04477/14) emessa in sostanza respinge la richiesta di sospensiva avanzata dal Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (ad adiuvandum anche il consiglio degli ingegneri) del decreto ministeriale del 24 gennaio 2014.
In particolare, nella richiesta di annullamento del provvedimento, che si applica ai pagamenti per l’acquisto di prodotti o la prestazione di servizi di importo superiore a 30 euro, gli architetti denunciavano «un eccesso di potere» e «di sviamento», evidenziando anche la presenza di profili di illegittimità costituzionale. (Italia Oggi del 6 maggio 2014, pag. 23, di Benedetta Pacelli)