A pochi giorni dalla scadenza del 24 gennaio, si continuano a registrare diversi problemi per il pagamento delle mini-Imu e della Tares.
In particolare, nel caso della Tares si registrano diversi disguidi, sia nella predisposizione dei bollettini di pagamento, sia nella determinazione della scadenza: a Roma, ad esempio, il Comune aveva approvato una scadenza diversa (il 16 gennaio) da quella poi stabilita dalla legge nazionale (il 24 gennaio) e gli strumenti di pagamento per il saldo sui rifiuti e per la cosiddetta “maggiorazione Tares” sono diversi.
A Milano, invece, i bollettini di pagamento non sono arrivati a tutti e, in alcuni casi, erano errati.
In questo scenario, i Centri di Assistenza Fiscale sono presi d’assalto da contribuenti disorientati, che non sanno che cosa devono pagare e come.
Tuttavia, si evidenza che, come unica consolazione, nel caso della “maggiorazione” Tares non ci saranno sanzioni al contribuente che non paga perché non ha ricevuto il bollettino dal Comune. (Il Sole 24 Ore del 21 gennaio 2014, pag. 2, di Gianni Trovati)