L’autore pone l’attenzione sulle recenti novità in tema di riscossione previste dal “Decreto del Fare”.
In particolare viene posto in evidenza che l’immobile ipotecato da parte di Equitalia può essere ceduto a terzi ma l’acquirente si assume il rischio di subire la «rivalsa» da parte dell’Amministrazione finanziaria.
Infatti, l’abitazione dove il contribuente risiede può essere ipotecata ma se è l’unico immobile posseduto non può essere espropriata: nei casi, poi, in cui è ammessa l’espropriazione immobiliare il debito minimo a ruolo deve superare 120.000 euro (invece che 20.000 euro previsto dalla norma precedente).
Ai fini dell’iscrizione di ipoteca restano invece in vigore le regole previgenti: l’articolo 52 del Decreto Legge n. 69 del 2013 ha ampiamente rimodulato la disciplina dell’espropriazione immobiliare, introducendo criteri molto garantisti per i contribuenti. (Il Sole 24 Ore del 25 giugno 2013, pag. 21, Luigi Lovecchio )
Infatti, l’abitazione dove il contribuente risiede può essere ipotecata ma se è l’unico immobile posseduto non può essere espropriata: nei casi, poi, in cui è ammessa l’espropriazione immobiliare il debito minimo a ruolo deve superare 120.000 euro (invece che 20.000 euro previsto dalla norma precedente).
Ai fini dell’iscrizione di ipoteca restano invece in vigore le regole previgenti: l’articolo 52 del Decreto Legge n. 69 del 2013 ha ampiamente rimodulato la disciplina dell’espropriazione immobiliare, introducendo criteri molto garantisti per i contribuenti. (Il Sole 24 Ore del 25 giugno 2013, pag. 21, Luigi Lovecchio )