Ci sarà tempo fino al prossimo 30 giugno per la validità delle iniziative a sostegno delle imprese in difficoltà. Pertanto, per i finanziamenti che non avessero già usufruito di precedenti moratorie, le aziende possono richiedere la sospensione per un anno, avendo tempo fino a fine giugno per presentare le domande.
Nel frattempo, «banche e imprese sono al lavoro per definire un nuovo accordo compatibile con l’evoluzione della congiuntura economica e delle condizioni operative delle banche».
L’iniziativa decisa dal comitato esecutivo dell’ABI è stata vista con favore da Rete Imprese Italia che, in una nota diffusa ieri, spiega che tale proroga riguarda «il pacchetto di iniziative a sostegno delle imprese in difficoltà messo a punto dal settore bancario con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il dicastero dello Sviluppo Economico e tutte le associazioni rappresentative del mondo imprenditoriale».
In particolare, si evidenzia che il pacchetto di misure prevede la possibilità per le banche di sospendere mutui e leasing, di allungare la durata di mutui, anticipazioni bancarie e scadenze del credito agrario di conduzione; nonché di concedere finanziamenti connessi ad aumenti di mezzi propri delle imprese piccole e medie. (Italia Oggi del 21 marzo 2013, pag. 27, Luigi Chiarello )
L’iniziativa decisa dal comitato esecutivo dell’ABI è stata vista con favore da Rete Imprese Italia che, in una nota diffusa ieri, spiega che tale proroga riguarda «il pacchetto di iniziative a sostegno delle imprese in difficoltà messo a punto dal settore bancario con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il dicastero dello Sviluppo Economico e tutte le associazioni rappresentative del mondo imprenditoriale».
In particolare, si evidenzia che il pacchetto di misure prevede la possibilità per le banche di sospendere mutui e leasing, di allungare la durata di mutui, anticipazioni bancarie e scadenze del credito agrario di conduzione; nonché di concedere finanziamenti connessi ad aumenti di mezzi propri delle imprese piccole e medie. (Italia Oggi del 21 marzo 2013, pag. 27, Luigi Chiarello )