Il Ministero dell’Economia, con un comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 14 del 17 gennaio 2013, ha stabilito che per il primo semestre 2013 il tasso di riferimento da utilizzare per i ritardi nelle transazioni commerciali tra imprese, professionisti e pubbliche amministrazioni viene stabilito in riduzione pari allo 0,75%.
Sommando a tale tasso la maggiorazione dell’8% si ottiene un tasso legale degli interessi di mora pari all’8,75%.
Con il recepimento dal 1° gennaio 2013, della direttiva n. 2012/7/UE inerente la gestione dei ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, si distingue fra interessi moratori, che possono essere fissati ad un tasso concordato tra i soggetti di una transazione commerciale, e gli interessi legali di mora fissati fino al 30 giungo 2013 al tasso dell’8,75% che scattano ope legis. (Il Sole 24 Ore del 18 gennaio 2013, pag. 15, Amedeo Sacrestano )
Con il recepimento dal 1° gennaio 2013, della direttiva n. 2012/7/UE inerente la gestione dei ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, si distingue fra interessi moratori, che possono essere fissati ad un tasso concordato tra i soggetti di una transazione commerciale, e gli interessi legali di mora fissati fino al 30 giungo 2013 al tasso dell’8,75% che scattano ope legis. (Il Sole 24 Ore del 18 gennaio 2013, pag. 15, Amedeo Sacrestano )