A partire dal 1° gennaio 2013 i professionisti iscritti agli Albi e soggetti al contributo integrativo devono addebitare ai propri clienti esteri la maggiorazione previdenziale del 2% o del 4%, attraverso l’esposizione di tale contributo nelle fatture di consulenza.
Tale obbligo è conseguente all’inclusione nel volume d’affari delle prestazioni di consulenza effettuate da soggetti Iva residenti in Italia nei confronti di committenti Ue ed extra-Ue dal 1° gennaio 2013.
I contributi integrativi sono dovuti dai professionisti iscritti alle Casse di previdenza sul volume d’affari.
Non saranno obbligati a indicare il contributo integrativo nelle consulenze effettuate a committenti non residenti in Italia, invece, i professionisti sprovvisti di una propria Cassa di previdenza, cioè quelli tenuti alla contribuzione alla gestione separata Inps. ( Il Sole 24 Ore del 19 gennaio 2013, pag. 19, Luca De Stefani )
I contributi integrativi sono dovuti dai professionisti iscritti alle Casse di previdenza sul volume d’affari.
Non saranno obbligati a indicare il contributo integrativo nelle consulenze effettuate a committenti non residenti in Italia, invece, i professionisti sprovvisti di una propria Cassa di previdenza, cioè quelli tenuti alla contribuzione alla gestione separata Inps. ( Il Sole 24 Ore del 19 gennaio 2013, pag. 19, Luca De Stefani )