Il Consiglio dei Ministri di ieri ha approvato un decreto legge, che affronta i temi del lavoro, del fisco, della sanità e dell’ambiente e che risponde alla necessità di adempiere agli obblighi europei oggetto di contestazione da parte della Commissione europea.
Il ritardo nell’attuazione o il non corretto recepimento della normative UE da parte dello Stato italiano è causa di numerose procedure di accertamento di infrazioni da parte della Commissione europea.
Le disposizioni normative previste nel decreto appena varato potranno contribuire, nell’auspicio del Governo, alla chiusura di svariate procedure comunitarie di infrazione contro lo Stato italiano, evitando significative sanzioni pecuniarie.
In materia fiscale si segnalano le disposizioni riguardanti l’unificazione dei criteri del momento di effettuazione delle operazioni intraUe, lo stop alla fatturazione dei pagamenti anticipati e la ridefinizione degli adempimenti negli scambi intracomunitari. ( Italia Oggi del 7 dicembre 2012, pag. 25, Giovanni Galli )
Le disposizioni normative previste nel decreto appena varato potranno contribuire, nell’auspicio del Governo, alla chiusura di svariate procedure comunitarie di infrazione contro lo Stato italiano, evitando significative sanzioni pecuniarie.
In materia fiscale si segnalano le disposizioni riguardanti l’unificazione dei criteri del momento di effettuazione delle operazioni intraUe, lo stop alla fatturazione dei pagamenti anticipati e la ridefinizione degli adempimenti negli scambi intracomunitari. ( Italia Oggi del 7 dicembre 2012, pag. 25, Giovanni Galli )