In vista un aumento delle detrazioni IRPEF per le famiglie con figli piccoli e per quelle con bambini e ragazzi portatori di handicap.
Tuttavia i genitori di figli con più di tre anni potrebbero vedersi aumentare i benefici fiscali in misura un po’ inferiore rispetto a quanto previsto nell’emendamento di martedì scorso.
Inoltre, tra le novità in arrivo, si segnala anche la proroga per le detrazioni dei figli per chi lavora all’estero ma paga l’IRPEF in Italia, che sarebbero andate a scadenza a fine anno.
In particolare, la proposta dei relatori prevede in pratica: l’aumento a 950 euro della detrazione-base per i figli con più di 3 anni (oggi è a 800 euro, e secondo l’emendamento di martedì, sarebbe dovuta salire fino a 980) e l’incremento fino a 1.220 euro del parametro per i bambini fino a 3 anni (oggi è 900 euro).
La stessa distinzione anagrafica debutterebbe, sempre secondo l’ipotesi formulata, anche per quel che riguarda i figli portatori di handicap, che oggi beneficiano di una detrazione aggiuntiva di 220 euro: il beneficio crescerebbe a 550 euro se il figlio portatore di handicap ha più di 3 anni e arriverebbe a 620 euro per i bambini più piccoli. (Il Sole 24 Ore del 15 novembre 2012, pag. 4, Gianni Trovati )
Inoltre, tra le novità in arrivo, si segnala anche la proroga per le detrazioni dei figli per chi lavora all’estero ma paga l’IRPEF in Italia, che sarebbero andate a scadenza a fine anno.
In particolare, la proposta dei relatori prevede in pratica: l’aumento a 950 euro della detrazione-base per i figli con più di 3 anni (oggi è a 800 euro, e secondo l’emendamento di martedì, sarebbe dovuta salire fino a 980) e l’incremento fino a 1.220 euro del parametro per i bambini fino a 3 anni (oggi è 900 euro).
La stessa distinzione anagrafica debutterebbe, sempre secondo l’ipotesi formulata, anche per quel che riguarda i figli portatori di handicap, che oggi beneficiano di una detrazione aggiuntiva di 220 euro: il beneficio crescerebbe a 550 euro se il figlio portatore di handicap ha più di 3 anni e arriverebbe a 620 euro per i bambini più piccoli. (Il Sole 24 Ore del 15 novembre 2012, pag. 4, Gianni Trovati )