I relatori alla Legge di Stabilità stanno lavorando per escludere le spese sostenute dalle famiglie dalle nuove limitazioni previste per le detrazioni e le deduzioni IRPEF.
In pratica si vuole escludere dal tetto di 3.000 euro per gli oneri detraibili i costi sostenuti per gli interessi passivi sui mutui prima casa, le spese per le attività sportive e la palestra dei figli o, ancora, quelle per asili nido e istruzione.
Il problema resta sempre quello delle risorse disponibili: dei 4,2 miliardi stimati nel 2013 che arrivano dal mancato taglio dell’IRPEF, circa 1,150 miliardi saranno destinati ad evitare l’aumento dell’IVA agevolata dal 10 all’11 per cento sui beni di largo consumo, mentre un altro miliardo servirà per cancellare la retroattività della stretta sui bonus fiscali. Tuttavia, tale importo potrà aumentare fino a 1,9 miliardi se si vorranno stralciare la franchigia da 250 euro e il tetto dei 3.000 euro. (Il Sole 24 Ore del 3 novembre 2012, pag. 3, Marco Mobili )
Il problema resta sempre quello delle risorse disponibili: dei 4,2 miliardi stimati nel 2013 che arrivano dal mancato taglio dell’IRPEF, circa 1,150 miliardi saranno destinati ad evitare l’aumento dell’IVA agevolata dal 10 all’11 per cento sui beni di largo consumo, mentre un altro miliardo servirà per cancellare la retroattività della stretta sui bonus fiscali. Tuttavia, tale importo potrà aumentare fino a 1,9 miliardi se si vorranno stralciare la franchigia da 250 euro e il tetto dei 3.000 euro. (Il Sole 24 Ore del 3 novembre 2012, pag. 3, Marco Mobili )