È stata resa nota la circolare esplicativa sugli studi di settore il giorno successivo al comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate con il quale è stata annunciata la possibilità di differire al 20 agosto prossimo, senza maggiorazione, l’eventuale versamento delle imposte dovute per adeguamento agli studi di settore.
In sintesi potranno versare le imposte senza aggiungere la maggiorazione dello 0,40 per cento i contribuenti che risultano non congrui con gli studi di settore e intendono adeguarsi al risultato di Gerico. Tuttavia, il responso deve essere differente da quello fornito con il software delle versioni precedenti alla 1.0.2 (in altre parole, il differimento gratuito vale soltanto per coloro che si devono confrontare con una variazione nel risultato dello studio di settore).
L’impostazione ha un suo senso logico, volendo premiare solo coloro che fossero stati colti in contropiede dalla nuova versione di Gerico. Tuttavia, a tale senso logico, si contrappone la pratica operativa che obbliga professionisti e associazioni di categoria ad un doppio calcolo e/o simulazione.
Inoltre, ci si domanda come l’Amministrazione finanziaria potrà verificare la correttezza dell’operato del contribuente: in via automatizzata risulterà solo un versamento differito, senza la maggiorazione; difficilmente potranno essere inseriti degli automatismi in grado di testare l’esistenza del disallineamento nel calcolo.
La speranza è che non vengano emanati avvisi di liquidazione infondati, obbligando i contribuenti a dimostrare all’Agenzia delle Entrate l’esistenza della possibilità di beneficiare gratuitamente del ritardo nel pagamento. (Il Sole 24 Ore del 12 luglio 2012, pag. 22 )
L’impostazione ha un suo senso logico, volendo premiare solo coloro che fossero stati colti in contropiede dalla nuova versione di Gerico. Tuttavia, a tale senso logico, si contrappone la pratica operativa che obbliga professionisti e associazioni di categoria ad un doppio calcolo e/o simulazione.
Inoltre, ci si domanda come l’Amministrazione finanziaria potrà verificare la correttezza dell’operato del contribuente: in via automatizzata risulterà solo un versamento differito, senza la maggiorazione; difficilmente potranno essere inseriti degli automatismi in grado di testare l’esistenza del disallineamento nel calcolo.
La speranza è che non vengano emanati avvisi di liquidazione infondati, obbligando i contribuenti a dimostrare all’Agenzia delle Entrate l’esistenza della possibilità di beneficiare gratuitamente del ritardo nel pagamento. (Il Sole 24 Ore del 12 luglio 2012, pag. 22 )