Il decreto Sviluppo, approvato nella giornata di venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri, conferma ed estende la disciplina degli incentivi fiscali per le spese di ristrutturazione edilizia, con l’obiettivo di incentivare la ripresa del mercato delle costruzioni.
Uno degli interventi decisi prevede l’innalzamento, dall’entrata in vigore del decreto e fino al 30 giugno 2013, delle soglie di detrazione IRPEF al 50 per cento (attualmente al 36 per cento) per lavori fino a 96.000 euro (attualmente fino a 48.000 euro).
Per l’entrata in vigore si deve far riferimento alla data di effettuazione della spesa, cioè ai bonifici bancari: pertanto coloro che stavano avviando i lavori devono aspettare che entrino in vigore le norme prima di effettuare il primo pagamento, in modo da realizzare, con un ritardo probabilmente di pochi giorni, il 13,88% in più di risparmio.
Inoltre, per le spese sostenute per il risparmio energetico, il D.L. Sviluppo introduce una norma (articolo 4, comma 1, lettera h), D.L. n. 201 del 2011) che era sospesa sino al 31 dicembre 2012, cioè la possibilità di beneficiare del 36 per cento (che passerà da subito al 50 per cento) per interventi sempre di risparmio energetico ma con limiti meno stringenti (ad esempio il vincolo del 20 per cento di risparmio energetico rispetto ai valori di cui allegato C, numero 1, tabella 1 di cui al D.Lgs. n. 192 del 2005). (Il Sole 24 Ore del 16 giugno 2012, pag. 7, Saverio Fossati )
Per l’entrata in vigore si deve far riferimento alla data di effettuazione della spesa, cioè ai bonifici bancari: pertanto coloro che stavano avviando i lavori devono aspettare che entrino in vigore le norme prima di effettuare il primo pagamento, in modo da realizzare, con un ritardo probabilmente di pochi giorni, il 13,88% in più di risparmio.
Inoltre, per le spese sostenute per il risparmio energetico, il D.L. Sviluppo introduce una norma (articolo 4, comma 1, lettera h), D.L. n. 201 del 2011) che era sospesa sino al 31 dicembre 2012, cioè la possibilità di beneficiare del 36 per cento (che passerà da subito al 50 per cento) per interventi sempre di risparmio energetico ma con limiti meno stringenti (ad esempio il vincolo del 20 per cento di risparmio energetico rispetto ai valori di cui allegato C, numero 1, tabella 1 di cui al D.Lgs. n. 192 del 2005). (Il Sole 24 Ore del 16 giugno 2012, pag. 7, Saverio Fossati )