Tra le principali novità del decreto legge, approvato venerdì dal Consiglio dei Ministri, si segnala per il settore bancario il ripristino delle commissioni su crediti e fidi e la creazione di un osservatorio permanente sul credito.
In particolare per le commissioni è previsto un tetto massimo dello 0,5 trimestrale. Tale misura correttiva riguarda la norma che aveva dichiarato nulle tutte le clausole che prevedevano commissioni a favore delle banche a fronte della concessione di linee di credito, della loro messa a disposizione, del loro mantenimento in essere, nonché del loro utilizzo, ciò anche nel caso di sconfinamenti in assenza di affidamento, ovvero oltre il limite del fido.
Con tale ultima modifica viene riportata l’applicazione in ambito sanzionatorio: le clausole sono ritenute nulle se violano il tetto fissato dal Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio e cioè se sono applicate con un tasso superiore allo 0,5 trimestrale.
Infine debutta un Osservatorio sul credito: un ufficio centralizzato che potrà chiedere un riesame alle banche per le decisioni negative, in particolare verso le PMI. (Italia Oggi del 24 marzo 2012, pag. 31, Cristina Bartelli )